I proventi derivanti dai "banner pubblicitari" rientrano fra i redditi d'impresa, e vengono ricavati sostanzialmente mettendo a disposizione dietro corrispettivo spazi pubblicitari su un sito.
Nonostante manchi una definizione ufficiale in tal senso, si ritiene che l'attività pubblicitaria di questo tipo abbia carattere continuativo (i banner sono sempre attivi su un sito), pertanto trovandoci in presenza di attività non occasionale, si rende necessario aprire una partita iva. Molte persone credono erroneamente che un simile obbligo scatti solo al raggiungimento della soglia di 5000€ di guadagni annui.
In realtà solo se l'attività ha la caratteristica dell'occasionalità si può attendere di raggiungere la soglia di guadagno summenzionata prima di aprire una partita iva. Quando invece l'attività svolta ha carattere continuativo, come nel caso dei banner pubblicitari sui blog, la necessità di compiere questo adempimento si evidenzia indipendente dalla soglia di guadagno.
Fonti:
www.fiscosulweb.it
www.fiscomania.com