Diritto agrario - Proposta di contratto di affitto - Legge 203/ 82 ???
Settembre 2015 viene firmata privatamente, per ricevuta e non per accettazione, una proposta di contratto di affitto di quattro anni in deroga alla legge 203/82, sulla quale viene indicato che nel caso il contratto non venga accettato entro il termine di 60 gg, i lavori svolti sarebbero stati intesi come lavori eseguiti per conto della proprietà, la quale avrebbe riconsociuto per gli stessi lavori un compenso in base alle tariffe industriali dei lavori agricoli.
Novembre 2015
In attesa di stipulare un contratto di affitto di fondo rustico, in deroga per 4 anni davanti all'associazione, il designato affittuario, riceve da parte di uno dei comproprietari che detiene il 75 % della proprietà del fondo, il permesso scritto di entrare per iniziare i lavori agricoli, quali: preparazione del terreno e realtiva semina di grano.
Lo stesso comprorietario concede inoltre, sempre riportandolo sulla proposta di contratto di affitto firmata privatamente, la possibilità di indicare fino al momento della registrazione del contratto di affitto, la ragione sociale di una costituenda società quale designata affittuaria, della quale il firmatario della proposta sarà poi l'amministratore della società designata a ricevere in affitto il terreno.
Contestualmente il designato affitturio per conto della costituenda società versa al comprorpietario che detiene il 75 % della proprietà, caparra da valere quale importo sui primi due anni di affitto.
Il tutto redatto e controfirmato privatamente come proposta di contratto di affitto firmata per ricevuta dal futuro amministartore della società affittuaria e dal solo comproprietario che detiene il 75% della proprietà.
Febbraio 2016
Come riportato sulla proposta di contratto d'affitto, costituita la società, l'amministartore comunica a tutti i comproprietari, tramite raccomandata, la ragione sociale della neo-costituita società designata affittuaria, informando gli stessi anche anche di tutti i lavori a quel momento eseguiti, quali: lavorazioni terreno, ripristino fossi di scolo, semina, concimazione, diserbo, trattamenti fogliari ecc.
Marzo 2016
L'amministartore della società designata affittuaria, pronto a sottoscrivere il contratto di affitto davanti all'associazione, come previsto dalla proposta firmata per ricevuta e non per accettazione, riceve diffida dall'altro comproprietario titolare del 25% della proprietà a non sottoscrivere il contratto di affitto in quanto non in accordo sulla concessione in affitto del fondo, a seguito anche di vari contenziosi in corso fra i prorietari pendenti presso il Tribunale.
Maggio 2016
La coltivazione di grano intanto è in corso e volge al raccolto con tutti i lavori eseguiti dal designato affittuario senza un regolare contratto di affitto.
L'amministartore della designata società affittuaria viene invitato dal comproprietario che detiene il 75 % della proprietà del fondo a sottoscrivere presso l'associazione il contratto di affitto, ma contemporaneamente, riceve ulteriore diffida dall'altro comproprietario che detiene il 25% della proprietà, dal sottoscrivere un contratto d'affitto in relazione anche ai contenziosi pendenti fra i comprorpietari del fondo presso il Tribunale
Considerando quindi gli eventi, l'amministartore della designata società affittuaria, notifica ad entrambi i comproprietari, a mezzo raccomandata, che a seguito dei lori contradditori, al fine di avere una chiarezza contrattuale di affitto sul fondo, intende avvalersi della legge 203/82.
Ci sono i presupposti da parte dell'amministartore, quale rappresentante della società designata affittuaria per avvalersi della legge 203/82 ?
Nel caso sussitano gli elementi per avvalersi della legge 203/82, quali procedure si devono iniziare ?
Ricompensa per la miglior risposta: 10 monete
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